Kit Fan
The Guardian, 5 settembre 2025
48Kg di Batool Abu Akleen, tradotto dalla poetessa , con Graham Liddel, Wiam El-Tamami, Cristina Viti e Yasmin Zaher ( Tenement, £17.50 )

Questo straordinario esordio di una ventenne palestinese, nata e cresciuta a Gaza, si distingue tra le poesie di testimonianza sul genocidio locale. Contiene 48 poesie, ciascuna delle quali rappresenta un chilogrammo di peso corporeo, con il libro che letteralmente si assottiglia man mano che si sfogliano le pagine. La poesia finale dichiara: "Muoio senza voce. / Mi scuoia, carne dalle ossa. / Mi taglia in quarantotto pezzi. Distribuisce le parti in sacchetti di plastica blu / e li getta ai quattro angoli". A differenza delle Muse che seppellirono gli arti smembrati di Orfeo, la poesia si conclude con il paramedico che indovina "quale di questi sacchetti / contenga la mia carne". Scritte a Gaza tra il 2023 e il 2025, le poesie di Abu Akleen smontano e rimontano meticolosamente il corpo per interrogarsi sull'ingiustizia, la morte e il dolore. Creano un mondo in cui assurdità e realtà, ironia e umanità coesistono: dal gelataio che grida "cadaveri in vendita" pur notando che "nessuna tomba li compra", alla morte che desidera una festa di compleanno e sceglie "un braccio che il missile non ha frantumato". Abu Akleen ha autotradotto 38 delle 48 poesie, descrivendo il processo di traduzione come "fare pace con la morte", mentre scrivere in arabo significava essere "fatti a pezzi senza... nessuno lì a ricordarlo". Il libro articola il fondamentale ponte linguistico che stabilisce nel presente tra arabo e inglese e include fotografie storiche di Gaza del 1863 e del 1908 e la scoperta nel 2022 di un mosaico bizantino del V secolo, che evidenziano la ricca storia culturale della città. In 48Kg Abu Akleen trasforma i dettagli osservati in fragili interpretazioni: i "piatti rotti che trasformano in case per i loro fratelli più piccoli", il "momento in cui la guerra è diventata una scuola" e "l'anulare che presto alla donna che ha perso / la mano e il marito". Nota che la poesia dà "una forma ai sentimenti per comprenderli", e queste poesie strazianti e rischiose protestano con chiarezza e tenerezza senza compromessi contro le continue atrocità.

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