Emanuela Audisio
Antonella Palmisano e Nadia Battocletti, la lunga scia d'argento delle ragazze magiche
la Repubblica, 14 settembre 2025
Nadia e Antonella. 25 e 34 anni. Silver girls, sotto gli occhi di Kirsty Coventry, presidente Cio. Il grande nord (Trentino) e il grande sud (Puglia). Sorelle d’Italia e d’argento nello stesso giorno. Una chiude la sera, l’altra apre la mattina. La buonanotte è azzurra come l’alba. Se le bambine potessero capire che non bisogna aver paura di tener testa a qualcuno, di studiare, di migliorarsi. Hai l’Africa contro? Sei sola contro quattro gazzelle degli altopiani? E tu esaltati, fai girare le gambe, che nel paese dove sei cresciuta a Cavareno in Trentino hanno messo il maxi-schermo e hanno detto alle scuole che oggi la materia di studio sei tu. La nostra Africa. Perché 25 giri di pista possono trasformare il dolore in una grande possibilità e 35 chilometri di marcia hanno nelle lacrime la gioia della vita. Guardatele le gambe di Nadia alla fine dei 10 mila metri, piene di graffi e di sangue: «Hanno provato a fermarmi in tutti i modi, a ogni metro, a ogni giro un colpo, ma io vedevo che grondavano sudore anche loro e mi sono detta: appena si voltano a guardarmi io sorrido». Ma brava, ottima tattica. «Papà che mi allena è stato profeta: soffrirai, ma anche loro, E mi ha rassicurato: tu sei un’atleta dai mille scenari. Sono felice di aver tenuto testa ai loro strappi e attacchi, di aver tenuto il loro ritmo, ero quarta alla campana, forse son rimasta un po’ imbottigliata, ma quando Beatrice Chebet negli ultimi 200 metri è partita, io l’ho seguita, sapevo che le altre non hanno il mio sprint».

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