domenica 13 aprile 2025

Isabelle de Charrière



20.10.1740
 Zuylen (Paesi Bassi), 27.12.1805 Colombier (NE), riformata. Figlia di Diederik Jakob van Tuyll van Serooskerken, signore di Zuylen e di Westbroek, e di Helena Jacoba de Vicq. (1771) Charles-Emmanuel de Charrière, signore di Penthaz; senza discendenza. Educata nella cultura francese, Belle de Zuylen manifestò fin dalla giovane età un'intelligenza fuori dal comune e un forte spirito di indipendenza. Dopo il fallimento di vari progetti di matrimonio (con il savoiardo François Noyel, marchese di Bellegarde, e James Boswell), sposò l'anziano precettore dei suoi fratelli. Con lui si stabilì nel principato di Neuchâtel, che non lasciò più tranne che per brevi soggiorni ai bagni termali, a Ginevra, a Parigi o nel Paese di Vaud. Isabelle de Charrière si circondò di una selezionata cerchia di conoscenti, tra cui Ludwig-Ferdinand HuberPierre-Alexandre DuPeyrouHenri-David ChailletBenjamin Constant (del cui zio, David-Louis Constant d'Hermenches, fu amica in Olanda), Jean-Pierre de Chambrier d'OleyresIsabelle de Gélieu. Iniziata con il racconto Le Noble (1762), una satira dell'ambiente sociale in cui viveva, l'opera letteraria di de Charrière fu molto variata e di eccezionale qualità. Tra i suoi migliori romanzi figurano Lettres neuchâteloises (1784), Lettres écrites de Lausanne (1785-1787) e Trois femmes (1795). Fu pure autrice di scritti politici contemporanei alla Rivoluzione francese, Lettres d'un évêque français à la nation (1789), Lettres trouvées dans la neigeLettres trouvées dans des portefeuilles d'émigrés (1793), di opere teatrali, di composizioni musicali e di un'abbondante corrispondenza. Isabelle de Charrière è considerata una delle scrittrici che meglio hanno incarnato lo spirito e le aspirazioni dell'Illuminismo.
(Dizionario storico della Svizzera)

Anna M. Verna
Scrittrici a Parigi
Luciana Tufani editrice, Ferrara 2019

Poco prima della Rivoluzione fu Mme de Charrière, nata Belle van Zuylen, con  Lettres neuchâteloises (1784), Lettres de Mistriss Henley ((1784), Lettres écrites de Lausanne (1785), Caliste (1787), a usare la Lettera come struttura dei suoi romanzi e come modo per esprimere e analizzare in forma indiretta sentimenti ed esperienze autobiografiche. Olandese di nascita, svizzera per matrimonio, francese per cultura, Mme de Charrière visse a Neuchâtel, annoiata e depressa per la vita monotona a cui la costringeva il marito pedante, che aveva sposato dopo aver rifiutato tutti i pretendenti, come una condanna cui erano obbligate le donne. Trent'anni dopo le nozze, in una lettera parlava del matrimonio "come della peggiore tra le maledizioni". A Parigi nel 1786 conobbe Benjamin Constant (lui aveva 19 anni, lei 47) e legandosi a lui divenne rivale di Mme de Staël. Liberale, fu favorevole alla Rivoluzione imminente. Nel 1788 scrisse Observations et Conjectures politiques; Lettres d'un évêque français à la nation; Bien-né, rivolto a Luigi XVI e Aiglonnette et Insinuante, rivolto a Marie-Antoinette. Raccontò gli inizi della Rivoluzione in Henriette et Richard e mise in scena le diverse posizioni politiche presenti all'inizio della Rivoluzione in una serie di Commedie. Infine, vide la Rivoluzione precipitare nel caos e nella violenza: "Il mio scetticismo- scrisse ad un'amica il 26 settembre 1794 - cresce e potrei arrivare a non essere molto democratica persino nel seno di una monarchia tirannica, né molto aristocratica nel mezzo del repubblicanesimo più disordinato. Niente è così cattivo che il suo contrario non possa sembrare peggiore ancora". Mme de Charrière ha guardato a tutte le circostanze della sua vita con un'ironia che non l'abbandonò neppure di fronte alla morte. Annunciando la sua fine a Benjamin Constant, scriveva: "Sostengo di essere morente; i miei amici non la vedono così perché non ho alcuna sofferenza che uccide, ma l'estinzione della vita mi sembra essere la morte". 

  • Studi
  • Godet, Philippe: Mme de Charrière [née] Isabelle de Zuylen et ses amis, d'après de nombreux documents inédits (1740-1805), 2 voll., 1906.
  • Courtney, Cecil P.: Isabelle de Charrière (Belle de Zuylen). A Biography, 1993.
  • Jakubec, Doris; Candaux, Jean-Daniel (a cura di): Une Européenne. Isabelle de Charrière en son siècle, 1994 (Actes du colloque de Neuchâtel, 11-13 novembre 1993).
  • Trousson, Raymond: Isabelle de Charrière. Un destin de femme au XVIIIe siècle, 20132 (edizione riveduta).
  • https://www.arllfb.be/ebibliotheque/communications/trousson09021985.pdf

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