lunedì 31 marzo 2025

Giovani al voto


Lorenzo Pregliasco, Donne e uomini al voto sempre più distanti

la Repubblica Torino, 27 marzo 2025

C’è un fenomeno sociale che ormai da qualche tempo interessa studiosi, osservatori e giornalisti a livello internazionale: il crescente divario tra l’orientamento politico dei giovani uomini e delle giovani donne.

È una tendenza misurata in tanti Paesi diversi negli ultimi anni. Guardando a venti nazioni, l’Economist ha notato che laddove fino al 2014 ragazzi e ragazze avevano un posizionamento politico sostanzialmente sovrapponibile, dopo quel momento le due «curve» hanno iniziato a divergere. Già nel 2020 lo scarto era arrivato a 0,7 punti: se le giovani donne si collocavano in media a un 4,2 nella scala da 0 (molto progressista) a 10 (molto conservatori), gli uomini della stessa età erano a quota 4,9. Soltanto pochi anni prima il divario era appena di 0,2 punti. Sul «Financial Times» hanno preso in esame Corea del Sud, Stati Uniti, Germania e Regno Unito notando che, anche se non ovunque tempi e ritmo sono stati gli stessi, simile è stata la tendenza. Negli ultimi anni, tra gli under 30, l’orientamento politico maschile si è spostato a destra, quello femminile a sinistra. Conferme sono arrivate da recenti appuntamenti elettorali come le presidenziali Usa e il voto tedesco: Trump ha guadagnato terreno nella «Gen Z» maschile, mentre tra le pari età in Germania è esplosa la Linke. E l’Italia, in tutto questo? La banca dati Youtrend suggerisce che una tendenza simile stia prendendo forma. Guardiamo i valori registrati nel 2024 su un campione di under 35: il 34% delle giovani donne si colloca a sinistra o centrosinistra, ben 11 punti in più degli uomini (23%). Specularmente, a destra e centrodestra si identificano più maschi (31%) che femmine (20%).

Quali le cause? Varrebbe qui un invito mai abbastanza praticato: prima proviamo a vedere se i fenomeni esistono, poi interroghiamoci sulle ragioni. Un ruolo sembra averlo avuto il contesto culturale nel quale si sono affacciati alla partecipazione politica i giovani negli ultimi anni, densi di cambiamenti e accelerazioni. Lo stesso scenario che ha prodotto le mobilitazioni su #metoo, diritti civili e dintorni potrebbe aver «lasciato fuori» pezzi di una nuova generazione maschile, finendo con l’ispirare schemi valoriali divergenti e contrapposte bolle social. Ma fenomeni complessi non chiamano mai spiegazioni semplici: bisognerà riparlarne.

https://machiave.blogspot.com/2025/03/ragazze-e-ragazzi-al-voto.html



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