sabato 11 gennaio 2025

Identità fluttuanti in scena

 


Romanzo sognante e languido, Il cielo di Tokyo evoca i momenti sospesi vissuti dagli inquilini di Gaijin House nei primi anni 2000. In questa squallida pensione riservata agli stranieri che risiedono per pochi giorni o mesi nella capitale giapponese si incontrano studenti, backpackers, turisti ed espatriati. Lontani dal paese d'origine e come in congedo da se stessi, partecipano volentieri alla «bruttezza» e al disagio del luogo, vedendo in esso un'occasione per dare libero sfogo alla propria «identità fluttuante» . Non succede molto in questo terzo libro di Emilie Desvaux. Non c'è evento spettacolare o vera avventura, se non l'arrivo o la partenza di nuovi abitanti. Tuttavia, il lettore non ha difficoltà a lasciarsi coinvolgere nell'informe quotidianità di Camille, Flavio, Lenin o Marvin. In questo romanzo atmosferico, la romanziera riesce a rendere percepibile il lento processo di familiarizzazione degli esseri con i luoghi, che accompagna l'intimità che gradualmente si crea tra gli inquilini. Interrogandosi sullo status che questo periodo dai contorni incerti conserverà nella memoria di chi lo ha vissuto, ne fa un'avventura interiore per tutti. Sebbene il ricordo di questa vecchia pensione nel nord-est di Tokyo non lasci “sulla superficie dell'anima altro che una sottilissima pellicola untuosa, come una patina” , la penna di Emilie Desvaux le conferisce una lucentezza tonificante. 

Au coeur de Tokyo, la Gaijin House : une pension bohème réservée aux étrangers. Voyageurs, expatriés et paumés s`y rencontrent au hasard de leurs pérégrinations, parfois d`un accident de parcours. Il y a là Camille, jeune épouse en fuite qui ignore tout d`elle- même, Flavio, l`érudit solitaire, Lénine qui s`invente des vies. Ensemble, ils tissent les fils d`une existence commune, oscillant entre le désir de s`ancrer et la peur de l`avenir. Portée par une écriture magnétique, Émilie Desvaux explore un Japon hors des sentiers battus. Émilie Desvaux est l`auteure de deux romans publiés en 2011 et 2013, À l`attention de la femme de ménage (finaliste de plusieurs prix littéraires) et Le jardin de minuit. (Babelio) 

https://www.lemonde.fr/critique-litteraire/article/2025/01/05/les-breves-critiques-de-la-rentree-litteraire-d-hiver-emilie-desvaux-john-mctaggart-bruno-remaury-charles-eloi-vial_6483137_5473203.html



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