Enzo Bianchi, Prega, leggi e lavora: la mia chiesa in pienezza da Lucrezio a Capossela
La Stampa Tuttolibri, 21 dicembre 2024
Comunque io ho letto molto e continuo a leggere. Devo dire che ci sono opere che frequento assiduamente: il De rerum natura di Lucrezio, ad esempio, che è sempre sul mio comodino e resta l'amico notturno che mi parla quando il sonno è impossibile lasciando spazio a ore di intensa vigilanza e lucidità. È il libro che mi permette di sentirmi un nulla nell'universo ma uno che comunque ne fa parte potendo credere che qualcuno mi ama e mi guarda. E nello stesso tempo mi riconduce sempre alla fragilità umana che non impedisce di andare oltre flammantia moenia mundi.
libro I 73-74
E vinse
la forza dell'animo; e andò lontano, solo,
al di là delle fiammanti barriere dell'universo
Enzio Cetrangolo
E dunque trionfò la vivida forza del suo animo
e si spinse lontano, oltre le mura fiammeggianti dell'universo
Luca Canali
Le mura dell'universo tornano altre volte nel poema.
II, 1044-1049
L'animo infatti richiede di conoscere a pieno,
essendo infinito lo spazio oltre i muri del mondo,
cosa esista lassù, dove intenda scrutare la mente,
dove il libero balzo dell'animo voli spontaneo.
Id.
V, 452-454
e quanto più si congregavano intrecciandosi fra loro, tanto più liberavano
i germi che dovevano costituire il mare, gli astri,
il sole, la luna e le mura del vasto mondo.
Id.
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