venerdì 13 dicembre 2024

Saggezza mondana


 

François de la Rochefoucauld, Réflexions ou sentences et maximes morales
Gallimard, Paris 1965 (1665)

La gelosia è in un certo senso giusta e ragionevole, poiché tende solo a conservare un bene che ci appartiene, o che crediamo ci appartenga; mentre l'invidia è un furore che non può sopportare il bene altrui. (28) Sintomo di un merito straordinario è vedere che chi più lo invidia è costretto a lodarlo. (95)

Non abbiamo abbastanza forza per seguire tutta la nostra ragione. (42) La giovinezza è un'ebbrezza continua: è la febbre della ragione. (271) Invecchiando si diventa più folli, ma anche più saggi. (210) La fortuna [la sorte] ci corregge da parecchi difetti, che la ragione non saprebbe correggere. (154) Chi vive senza follia non è poi così saggio come crede. (209) È una grande follia voler essere saggi da soli. (231) Chi immagina di poter fare a meno degli altri s'inganna parecchio; ma chi immagina che non si possa fare a meno di lui s'inganna ancora di più. (201) Il vero mezzo di essere ingannati è di credersi più furbo degli altri. (127)

Il bene che la verità produce nel mondo non eguaglia il male che vi arrecano le sue apparenze. (64) Non c'è travestimento che possa nascondere a lungo l'amore dov'è, né fingerlo dove non è. (70) L'assenza affievolisce le passioni mediocri e aumenta le grandi, come il vento spegne le candele e ravviva il fuoco. (276) Le grandi anime non sono quelle che hanno meno passioni e più virtù delle anime comuni, ma solo quelle che hanno progetti più grandi. (602) Avere grandi difetti è prerogativa soltanto dei grandi uomini. (190)

L'ipocrisia è un omaggio che il vizio rende alla virtù. (218) 

L'esagerata premura di sdebitarsi di un obbligo è una forma di ingratitudine. (226)

La vera eloquenza consiste nel dire tutto e soltanto il necessario. (250)

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