Edouard Manet, Colazione sull'erba |
Rembrandt, Susanna e i vecchioni |
Marcantonio Raimondi, il giudizio di Paride, da Raffaello |
Tiziano, Concerto campestre |
Secondo Pierre Bourdieu questa sarebbe l'opera più commentata dopo la Gioconda di Leonardo. È un quadro pieno di contrasti, di immagini in opposizione: nudo/vestito, uomo/donna, natura/civiltà, arte/vita, chiaro/scuro. C'è il rapporto con i modelli ai quali il pittore si è ispirato. Molto deve aver contato Rembrandt, il candore luminoso della apparizione femminile ritorna in entrambi i dipinti. Soprattutto la Colazione sull'erba ha fatto scalpore per la nudità che è stata collegata all'idea della giovane donna come prostituta. Qui c'è una differenza con Rembrandt e un parallelismo con Tiziano. In Rembrandt colpisce lo sguardo cupo del maschio che accompagna la femmina svestita al bagno. In Tiziano come in Manet gli uomini parlano tra loro senza badare allo spettacolo della nudità esposta. Pierre Bourdieu insiste molto sull'aspetto trasgressivo dell'opera. Non per il mestiere attribuito alla donna, il messaggio effettivo è un altro. Sta nella trasposizione del nudo dalla sala di una accademia o dallo studio di un pittore a una scena pubblica. Perché il nudo è rappresentato con una modalità estetica, senza l'intento di dare scandalo o di attirare lo sguardo volgare dei profani. La natura morta a sinistra di chi guarda è un esercizio, una dimostrazione di bravura. In fondo, Manet restituisce innocenza all'immagine del corpo femminile nudo, in un tempo in cui lo scandalo di una tale visione doveva essere aggirato tirando in ballo la dea Venere (Cabanel) o la sagoma mansueta di una adolescente (Ingres).
https://www.monde-diplomatique.fr/2013/11/BOURDIEU/49770#nh4
Severina Alberti
Donna vestita della sua bellezza, natura morta che vive nel colore, lo sguardo quasi estasiato dell' uomo... un collage di forme e colori, di stili diversi, di luci e di ombre. Bellissimo
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