domenica 15 dicembre 2024

Fenomenologia di Gianni Vattimo

 


Paolo di Motoli, Vattimo e i suoi nemici. Conflitto e campo accademico Transeuropa, Massa 2024

«Il saggio di di Motoli non è soltanto una fine analisi sociologica del campo accademico torinese condotta con gli strumenti dell'autoetnografia di Bourdieu, ma è un affresco vivo e appassionante attraverso la voce dei protagonisti dell'epoca di una straordinaria stagione filosofica, tra gli anni Ottanta e Novanta, che fece di Torino, insieme a Parigi, Heidelberg, Princeton, Yale una delle capitali filosofiche internazionali. Il merito è di Gianni Vattimo, che formatosi in un ambiente cristiano piuttosto tradizionale come quello di Pareyson, seppe cogliere le istanze più avanzate e progressiste che venivano dalla filosofia francese e tedesca (Derrida, Lévinas, Foucault, Rorty, Schürmann), che lo portarono a confrontarsi con il decostruzionismo, l'antifondazionalismo, il poststrutturalismo, il neomarxismo, le istanze emancipatrici delle nuove generazioni. Ciò gli attirò non pochi nemici accademici. Questa è anche la loro storia»
Pierfrancesco Stagi, Direttore NGFR (Nuovo Giornale di Filosofia della Religione)
«Questo saggio di taglio sociologico verte sul corso di laurea in filosofia a Torino e su alcuni dei suoi indiscutibili protagonisti in un arco di tempo che abbraccia almeno tre decenni.
L’intento è quello di capire attraverso un percorso autoetnografico e il racconto diretto degli intervistati, la natura, gli strumenti - Riviste, attività divulgative e ruolo in accademia - e la dimensione dello scontro per il “potere simbolico” nel campo. Le categorie concettuali utilizzate sono quelle di “campo”, “habitus”, “potere simbolico” e “illusio” così come emergono dai lavori di Pierre Bourdieu. La loro valenza esplicativa è utile a comprendere il conflitto aperto nel campo della filosofia accademica torinese. Il campo intellettuale prevede sempre dei “dominanti” che strutturano il campo e lottano per risorse simboliche che possono anche essere convertite in altre forme di capitale. Il capitale è costituito da risorse che riguardano il controllo degli spazi, la prevalenza dei discorsi, la reputazione, le pubblicazioni prestigiose, il successo, il prestigio accademico e l’influenza nel discorso pubblico o in quello interno al campo.
Per scriverlo si è fatto uso dei verbali dei consigli del corso di laurea e di facoltà, della letteratura esistente in materia, di storie della facoltà e descrizioni della filosofia torinese scritte dai protagonisti. Il materiale di lavoro ha poi utilizzato i testi emersi da interviste ad ex allievi del corso ed ex professori che si sono resi disponibili a rilasciare testimonianze in forma anonima. Le interviste erano volte a comprendere la natura del conflitto tra i due poli iniziali del “campo della filosofia” a Torino e gli sviluppi interni del campo che hanno portato alla sua ristrutturazione» (Paolo di Motoli)
Paolo Di Motoli (1971) è dottore di ricerca in Scienze sociali all’Università di Padova e in Studi Politici all’università di Torino. Insegnante di Scienze Umane nei licei ha pubblicato saggi e monografie su nazionalismo e fondamentalismo religioso in Medio Oriente, musulmani in Italia e in Europa e il recente, “Fuori dalla scuola. L’homeschooling in Italia”, Studium 2020.

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