Mathilde Panot |
In Francia il governo di Michel Barnier, con tutta probabilità, sta per essere sfiduciato. Il nodo è il disegno di legge sul finanziamento della previdenza sociale. Sarebbe dovuto essere esaminato a partire dalle ore 15, ma Barnier, intervenendo nell'aula dell'Assemblea nazionale, ha annunciato il ricorso all'articolo 49.3 della Costituzione che consente di adottare una legge senza passare dal voto parlamentare. ''I francesi non ci perdonerebbero di preferire gli interessi particolari all'avvenire della Nazione'', ha dichiarato Barnier. ''Siamo giunti ad un momento di verità che pone ognuno dinanzi alle proprie responsabilità", ha aggiunto il capo del governo.
"Di fronte a questa ennesima negazione della democrazia, sfiduceremo il governo. Michel Barnier passerà alla storia come l'uomo con il mandato più breve", ha detto in aula la deputata Mathilde Panot, capogruppo della formazione di sinistra La France Insoumise (Lfi) guidata da Jean-Luc Mélenchon. Subito dopo, il Rassemblement National (Rn) di Marine Le Pen, di destra, ha confermato che voterà insieme alla sinistra per far cadere il governo.
L'opposizione ha ora 24 ore per presentare una mozione di sfiducia. Il voto potrebbe aver luogo già mercoledì. È dal 1962 che nessun governo francese è stato costretto a lasciare il paese con un voto di questo tipo.
Le difficoltà di Barnier nel far passare il bilancio 2025 con un parlamento profondamente diviso fanno precipitare la Francia nella sua seconda crisi politica in sei mesi. Dalla sua costituzione a settembre, il governo di minoranza di Barnier ha fatto affidamento sul sostegno di Rn per la sua sopravvivenza. Il disegno di legge sul bilancio, che cerca di contenere il crescente deficit pubblico francese attraverso 60 miliardi di euro (63 miliardi di dollari) di aumenti di tasse e tagli alla spesa, potrebbe decretare la fine di questo precario equilibrio. (RaiNews)
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