mercoledì 10 dicembre 2025

la Repubblica: che fine fa il giornale

 

Un armatore greco per Repubblica, Elkann vende Gedi a Kyriakou (e al socio bin Salman): il Cdr attacca
l'Unità, 8 dicembre 2025

Repubblica parlerà greco-saudita? Lo storico quotidiano fondato da Eugenio Scalfari e l’intero gruppo Gedi, al cui interno dopo continue cessioni sono rimasti ormai solamente La Stampa di Torino e le radio, potrebbe finire in mano al gruppo Antenna dell’armatore greco Theo Kyriakou.

Quest’ultimo, riferisce Domani, ha come principale socio il principe ereditario saudita Mohammad bin Salman, che controlla tramite il fondo sovrano Pif il 30 per cento di Antenna. Bin Salman, come noto, secondo la Cia avrebbe ordinato l’uccisione del giornalista Jamal Khashoggi ed è il sovrano di fatto di un Paese in cui vige un regime dai tratti spietati.

Il negoziato tra John Elkann e Kyriakou è entrato nella fase clou: sul piatto il gruppo Antenna avrebbe messo 140 milioni di euro, offerta che rispetterebbe le richieste dell’erede della famiglia Agnelli, entrato in possesso del gruppo editoriale venduto dai figli di Carlo De Benedetti e poi fatto a pezzi in pochi anni a suon di cessioni delle testate locali.

Una trattativa conferma ufficialmente dallo stesso gruppo editoriale tramite proprie “fonti” alle agenzie di stampa. “Gedi resta impegnata nella trattativa in corso con il gruppo Antenna interessato a La Repubblica e alle altre testate del gruppo editoriale” mentre al momento “non ci sono le condizioni per aprire nuove strade”, si legge in una nota.

Parole che sembrano chiudere le porte ad una indiscrezione filtrata sulla stampa nei giorni scorsi: alcune ricostruzioni davano infatti un forte interesse per l’acquisizione di Gedi da parte di Leonardo Maria Del Vecchio, uno dei figli dello scomparso fondatore di Luxottica Leonardo, che attraverso la sua società Lmdv Capital avrebbe pareggiato l’offerta dell’amatore greco Kyriakou.

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