Flavia Perina
Mega, il progetto di Musk per l'Europa e il progetto dell'Internazionale sovranista
La Stampa, 3 febbraio 2025
Mega, il progetto di Musk per l'Europa e il progetto dell'Internazionale sovranista
La Stampa, 3 febbraio 2025
Nel gran parco giochi della politica americana, o meglio transnazionale, planetaria, stellare, c'è una nuova sigla: Mega. Make Europe Great Again. L'ha lanciata Elon Musk su X invitando gli europei ad associarsi alla formazione. Nessuno sul social ha capito bene di che si tratta però il bar di Guerre Stellari si è messo subito in movimento macinando elettrizzate adesioni ed esibendo merchandising fai-da-te allestito in fretta e furia per sostenere la campagna. 54 milioni di visualizzazioni. Tanti italiani entusiasti, qualcuno ha già messo in rete la fotografia con il cappellino Mega tricolore: we're waiting for you, ti aspettiamo.
Il post di Musk è stato pubblicato in due tempi. Prima una frase secca: «People of Europe: Join the Mega movement!». Poi, dopo la prima valanga di cuoricini, un approfondimento più articolato: «Molte persone in Europa non hanno speranza per il futuro o pensano che l'Europa sia "cattiva" in qualche modo. Pessimismo diffuso. Ciò porterà alla fine dell'Europa. Pertanto deve cambiare». Oltre il visibilio dei fan e le acclamazioni dei muskisti della prima ora, la frase del fondatore di Tesla è in tutta evidenza un messaggio politico che riqualifica precedenti prese di posizione. Musk non si propone più come occasionale referente di singole forze sovraniste ed euroscettiche in Germania, in Gran Bretagna o in Italia: si immagina paladino di una internazionale che sradichi i vecchi assetti dell'Unione e le sue regole comuni.
Magari è solo un esperimento social, o un modo per esorcizzare l'imminente annuncio dei dazi di Donald Trump contro l'Europa, o ancora una intimidazione alla Commissione Europea che ha chiesto a X documenti riguardo alla gestione dati di milioni di utenti. In ogni caso fa temere una campagna continentale senza precedenti. L'uomo più ricco del mondo, principale finanziatore di Donald Trump, suo esibito braccio destro, esponente dell'amministrazione Usa con un incarico governativo di rilievo, sembra offrire la sua sponda al progetto sovranista di sostituire l'attuale Unione Europea "cattiva" con una semplice associazione di Stati nazionali. Integrazione al minimo, agenda comune al minimo, riconsegna ai singoli governi delle competenze trasferite a Bruxelles.
E tuttavia il silenzio raggelato dei veri destinatari del messaggio – leader politici, capi di movimenti, esponenti di partiti patriottici o sovranisti – racconta che questa idea Mega lanciata da oltreoceano crea più imbarazzo che consenso tra le forze del Vecchio Continente. Difficile tenere insieme il racconto dell'orgoglio nazionale con l'accodarsi al progetto di un miliardario sudafricano con una carica alla Casa Bianca e una parte non secondaria nella preannunciata guerra commerciale contro il Vecchio Continente. Il bacio di Musk può essere pericoloso. C'è chi ne ha appena sperimentato i contraccolpi. In Inghilterra, dopo le irruzioni del fondatore di Tesla in favore dell'ultradestra di Reform Uk e contro il premier laburista Keim Starmer («un essere spregevole»), il rigetto dell'opinione pubblica per il tecnomiliardario ha raggiunto livelli stellari: il 71 per cento ha espresso opinioni negative su di lui, e pure tra i simpatizzanti sovranisti il dissenso anti-muskiano è salito dal 24 al 41 per cento. In Germania gli incoraggiamenti di Elon all'Afd e il terrorizzato cedimento dei Popolari all'ultradestra ieri hanno portato decine di migliaia di persone in piazza e ringalluzzito persino i sondaggi delle sinistre (oltre a quelli delle destre estreme).
In Italia, figuriamoci. Il ruolo di pontiere tra Usa e Ue che il governo di Giorgia Meloni immagina diventerebbe impossibile in caso di attacco frontale all'Unione. Così si spera che Mega sia solo una boutade, il passatempo di una giornata annoiata e niente più, e qualcuno vorrebbe pure associarsi al gioco di parole sulla sigla rilanciato dai social - Make Elon Go Away - ma non si può, meglio far finta di niente.
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