Nadia Terranova, Parole esatte come i nomi degli alberi
la Repubblica, 24 novembre 2024
Chi era dunque Antonia Pozzi? Come immaginarla bambina e poi ragazza? Nata da madre aristocratica e padre piccolo-borghese, è figlia unica in un contesto in un contesto in cui la mondanità e il senso del dovere servivano a coprire forme di malessere che non avrebbero saputo dove sbocciare. Antonia dorme poco, trascorre le notti a leggere, di giorno non ripudia i privilegi della classe sociale (anche se si dichiara e si sente pronta a farlo) ma li indossa con distaccata naturalezza, reprimendo tempeste interiori dietro sorrisi calmi e sguardi magnetici.
Ha scritto Antonella Anedda che nella poesia di Antonia Pozzi l'ispirazione nasce dalla precisione, che non esistono parole approssimate, solo termini esatti come i nomi degli alberi. Ѐquesto uno dei segreti del suo destino longevo, perché solo quello che è detto senza sfocature può avvicinarsi a quella che chiamiamo verità.
Visione
Carnisio, 9 luglio 1929
Tempo
I
II
28 maggio 1935
Certezza
9 gennaio 1938
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