Ḥāfeẓ (nato nel 1325/26 a Shīrāz, Iran e morto nel 1389/90 a Shīrāz) è stato uno dei più raffinati poeti lirici persiani. (Britannica)
Vedi questa rosa rossa
non vedi l'oro in essa annidato?
Eppure nessuno la coglie, né apprezza
se non colui che conosce il suo valore.
Ernest Leroux , (Biblioteca Orientale Elzévirienne)
O tu! il cui volto risplendente dà alla luna tutto lo splendore con cui splende nel cielo! dal pozzo scavato sul tuo mento si trae l'acqua più bella dalle perle della bellezza.
Ardente dal desiderio di unirmi a te, l'anima mia è già sulle mie labbra: dovrebbe ritornare sui suoi passi? Dovrebbe volare verso di te? Di', quali sono i tuoi ordini?
Quando dunque, o gran Dio, si realizzerà il progetto che ho di vedere un giorno il mio cuore in pace accanto ai suoi capelli spettinati?
Oh! Il mio cuore si spezza, avvertitemi, mia cara. State all'erta! Oh, amici miei! Fatelo per amore della mia anima, per amore della vostra.
Nessuno quaggiù è sfuggito al male che i tuoi begli occhi da narciso fanno! Oh! non sarebbe meglio se non mostrassero mai il loro languore amoroso a chi è ebbro del tuo amore?
La nostra fortuna, addormentata com'è, si risveglierà perché le gocce delle tue guance rosee si saranno riversate sui nostri occhi?
Mandaci, attraverso lo zefiro, un mazzo di fiori colto dalle tue guance fiorite, forse allora potremo respirare il profumo della polvere della tua porta.
Io faccio voti per l'eternità della tua esistenza, o coppiere della festa di Djem, anche se la mia coppa non si è riempita durante le tue libagioni.
O Zefiro, di' da parte mia agli abitanti di Yezd: Che le teste degli ingrati servano come palle nel loro gioco di cotta di maglia!
Dite loro che, per quanto distanti possiamo essere in realtà, siamo vicini per forza di volontà; dite loro che siamo sia i loro panegiristi sia gli schiavi del loro re.
Oh! quando passi vicino a noi, solleva le falde delle tue vesti, non sporcarle con il contatto con la polvere e con il sangue dove giaciamo, perché su questa via d'amore le vittime sono tante; che tutte ti siano offerte in olocausto!
O Re dei re, un po' di generosità verso di noi, affinché possiamo – come fa il cielo – andare a baciare la polvere della tua soglia.
Ascolta la preghiera di Hafiz e di': Così sia! Che le tue labbra rosee, da cui sgorga dolcezza, mi servano da cibo!
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