mercoledì 11 giugno 2025

La strada giusta


Alfio Mastropaolo Facebook

Conti approssimativi. Bisognava prendere più o meno 23 milioni di voti per farcela su 45 milioni. Gli aventi diritto residenti all’estero sono più di 4 milioni. Vincere era irrealistico. Hanno votato 14 milioni. Siamo abbondantemente al di sopra degli elettori del centrodestra alle ultime politiche e anche degli elettori dell’opposizione. Visti i livelli attuali di astensionismo, la sconfitta è stata più che onorevole. È da miserabili prendersela con Landini e con Schlein. Landini ha sbagliato i conti, ma ha il merito di avere rimesso il tema del lavoro all’ordine del giorno. Schlein ha dovuto rimontare l’ostilità di un discreto pezzo di partito. Gli elettori di 5 Stelle sono in gran parte andati a votare. Personalmente sospetto che un pezzo di Pd continui a sognare una coalizione centrista, anche con Forza Italia, e vorrà profittare della situazione. No comment. Invece: le elezioni locali vanno discretamente. Meglio rimettere insieme i cocci che disperderli. Bisogna però che l’opposizione maturi una proposta politica. Criticare la maggioranza non basta. Deludente il risultato del referendum sulla cittadinanza. Ma con l’attuale clima d’opinione era fuori portata. Queste cose si preparano seriamente. I suoi promotori hanno provato a farsi trainare dalla sinistra, ma sui temi del lavoro erano dall’altra parte e come capacità di mobilitare non valgono granché.

L'Istituto Cattaneo prudente

NEL PRIMO REPORT sui referendum, gli analisti dell’Istituto Cattaneo affermano che è «è azzardato proiettare il voto registrato in occasione di questa tornata referendaria su possibili equilibri elettorali futuri tra partiti e aree politiche». Lorenzo Zamponi [sociologo alla Scuola normale superiore di Firenze e studioso del rapporto tra movimenti e partecipazione politica] segnala che i ballottaggi hanno tirato su l’affluenza e che anche dove ha vinto la destra hanno prevalso i sì. A Ortona, ad esempio, si doveva scegliere tra due candidati a sindaco di destra, ma l’esito del referendum non si discosta dalle percentuali nazionali. Qui ritorna il tema dell’importanza dell’insediamento: «I partiti che si oppongono al governo Meloni al momento non rappresentano i 27 milioni di persone che sarebbero serviti per vincere – dice – Ma attenzione: ciò non significa che lo facciano gli altri. Non dobbiamo dimenticare che la destra ha vinto questa partita solo non partecipando, impedendo che si svolgesse un dibattito nel merito delle questioni». (Giuliano Santoro, il manifesto)

1 commento:

  1. È stata una sconfitta, inutile girarci intorno. Però direi onorevole. Un piacere ritrovarti qui Giovanni, ero preoccupato non vedendoti più su fb. Buona serata. Simone Lorenzati

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