Solo un profondo conoscitore del vissuto sociale dell’età industriale
e delle classi subalterne (ma senza dimenticare che Hobsbawm è stato
anche uno storico economico dello sviluppo industriale e
dell’Inghilterra imperiale) poteva essere in grado all’età di 65 anni,
quando la consuetudine vuole che gran parte dei suoi colleghi diano
sistematicità definitiva alle proprie ricerche iniziate almeno quaranta
anni prima, di aprire nuovi settori di ricerca e soprattutto di
esprimere una visione della storia rinnovata.
[Nel 1983 Hobsbawm publica con Terence Ranger un libro che si intitola L’invenzione della tradizione;
in Italia è tradotto da Enrico Basaglia per Einaudi nel 1987. Si tratta
di un'opera collettiva, include saggi di Hugh Trevor-Roper, Prys
Morgan, David Cannadine, Bernard S. Cohn, oltre che dei due curatori.
Grazie ad essa la partita delle ricerche sulla mentalità viene riaperta
indagando non tanto i prodotti dell’immaginario, ma soprattutto
meccanismi del pensiero].
Gran parte di ciò che chiamiamo
tradizionale e dunque crediamo abbia dietro di sé una lunga storia, non
lo è, ma è il risultato di un’invenzione recente e di una
ritualizzazione che è il meccanismo che ci fa apparire le cose come
cariche di una lunga storia passata. Gran parte dei giochi tradizionali,
delle sfilate, delle sagre dei pali, ama anche degli oggetti – prima di
tutto il kilt scozzese, sono oggetti inventati, che non corrispondono a
una tradizione centenaria, ma sono invenzioni recenti. E lo sono perché
il bisogno che soddisfano è proprio quello di dare al soggetto che ne
rivendica la lunga storia, la sensazione di essere la testimonianza di
una lunga storia. Una procedura che è particolarmente diffusa quando le
società si “muovono in fretta”, e hanno l’ansia di essere prive di
storia perché non fondate su un passato “immobile”. Quando questa ansia
monta allora si inventano le tradizioni. Un processo che riguarda le
società industriali avanzate, i paesi ex coloniali in cerca d’identità, i
movimenti sociali che rivendicano un a continuità con il passato
lontano (per esempio in Italia la Lega è un ottimo esempio di
“invenzione della tradizione”).
David Bidussa
Leggi il resto: http://www.linkiesta.it/eric-hobsbawm-secolo-breve#ixzz28IHF6Epx
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