Questo 13 ottobre segnatevelo, sul calendario:
è il giorno che segna la fine della pluriennale Pax giornalistica
concernente banca Mps e Mussari Giuseppe tra Berlusconi e la Casta di
Siena.
Verosimilmente sono (almeno) due le ragioni che hanno decretato la fine della suddetta Pax:
1) le condizioni del Pdl nazionale:
talmente messo male, talmente invischiato nella lotta di tutti contro
tutti, da avere bisogno come l'aria di roba forte e grossa per cercare
una intelligente manovra diversiva rispetto alle proprie, clamorose
magagne. Di qui, ecco l'inchiesta del bravo Gian Marco Chiocci (sul
Giornale di oggi, sparata in prima pagina, e caricata con reattività dal
Santo, cui rimando per la lettura integrale del pezzo).
O Denis
Verdini ha perso smalto negli ultimi giuochi di palazzo pidiellini
(romani), ovvero si è incazzato perfino lui, con Mussari Giuseppe, dopo
tante smancerie e tanti milioncini montepaschini elargiti con
disinvoltura. Fossi un castista, non saprei cosa temere di più, se la
prima o la seconda delle cose...
2) il plenipotenziario della
comunicazione targata Mps - il Genio David Rossi - non ce la fa più a
fermare la stampa. Almeno non completamente: la stampa di ortodossia
piddina (Unità e Repubblica) non a caso è del tutto silente, e su quella
locale stendiamo il consueto velo pietosissimo.
Ma evidentemente -
dopo questo articolo - il tappo è saltato, e di brutto. Basterebbe
riprendere a foraggiare di pubblicità montepaschina, a questo giro? E
poi: i dindini dove si trovano, di fronte alla gente da esternalizzare
ed agli aiuti di Stato?
Nessuno può neanche invocare il
motivo ideologico, a questo punto: della dissennata gestione mussariana
si sono tra gli altri occupati - prima del Giornale di berlusconiana
proprietà - Der Spiegel e Report, due santuari del giornalismo
d'inchiesta di sinistra, quindi c'è poco da cercare penose
strumentalizzazioni. A breve, magari, se ne occuperà di nuovo qualcun
altro, chissà.
Questo di Chiocci, infine, è proprio un pezzo
rognoso, per i David Rossi: documentato (con informazioni fresche, tipo
Mussari Giuseppe indagato ANCHE per Antonveneta, ad una settimana dal
verosimile rinvio a giudizio per Galaxopoly previsto per il 19) dal
punto di vista giudiziario, e non a caso scritto da un esperto di
cronaca giudiziaria; silente sulle Contrade e sul Palio, in modo da
mettersi al riparo da ogni potenziale accusa di lesa maestà verso la
collettività; saggiamente allusivo, allorquando richiama la curiosa
sincronia tra l'affaire Antonveneta e la nascita del Pd. Beffardamente
irresistibile, con la scelta di pubblicare (a grandezza quasi naturale!)
la foto di Mussari Giuseppe assiso sul trono in modo compiaciuto,
novello Luigi XIV.
Aspettiamo la seconda puntata, dunque: e buon
lavoro a Gian Marco Chiocci. L'eretico gli dà un consiglio: giù duro con
Antonveneta, ma non dimenticare Galaxopoly. Per capire il personaggio,
Galaxy è complementare di Antonveneta.
Ps Nell'incipit dell'articolo, Chiocci scrive:
"Qui ballano miliardi di euro, altro che Fiorito o Finmeccanica".
Sacrosanto. Avvertenza per il giornalista del Giornale: nel Senese, non
ci facciamo mancare niente, anche oltre il Monte e Mussari Giuseppe.
Quasi tutto quello che sta venendo fuori su Finmeccanica, infatti,
proviene dalla bocchina, improvvisamente apertasi, di Lorenzo Borgogni
da Buonconvento. Personaggio legatissimo alla nomenklatura senesota (con
figlia Assessore alla Cultura del borgo), come scritto ad abundantiam
su questo blog.
Fiorito? Io lo inviterei al prossimo Palio: dalle
trifore di Palazzo Sansedoni (c'entrerà?). Al buffet, con l'arcivescovo
se la giocherebbe alla pari...
Il Giornale attacca Mussari: la Pax giornalistica è saltata!
L'eretico di Siena, 13 ottobre 2012
Chi è l'eretico di Siena.
Raffaele Ascheri, giornalista e
blogger senese http://ereticodisiena.blogspot.com/ autore qualche anno
fa de La casta di Siena (ormai introvabile); il suo ultimo
libro, edito dallo stesso autore, ha per titolo Le mani sulla città. E’ una nuova inchiesta sulla questione morale a Siena e provincia. Si descrive il sistema di potere incentrato sul colosso Monte dei Paschi con i suoi intrecci con la Politica, gli Enti locali, l’Informazione, la Fondazione, il Palio, l’Università e la Curia.
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«Paradossalmente, la fine dell’elargizione
potrebbe avere almeno un aspetto positivo - scrive il blog «l’eretico di
Siena», prezioso e seguitissimo commentatore delle vicende cittadine - a
questo punto tutti potranno comprendere come un’epoca sia finita, per
sempre».
http://www.lastampa.it/2013/01/24/economia/siena-di-rosso-restano-i-conti-un-epoca-e-finita-per-sempre-jRXoJN81ifqtmHt0T4gmmJ/pagina.html
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