mercoledì 21 maggio 2014

Politica e magia in Grillo

Giovanni Carpinelli

Il tema è vasto e certamente chi scrive non è attrezzato come dovrebbe per poterlo svolgere in modo pieno. Una cosa si può fare senza correre troppi rischi di errore nel giudizio. Si può sottolineare la duplicità costitutiva del movimento 5 stelle. Qualcuno tende a ridurlo al suo aspetto magico, appunto. Così Marco Belpoliti che ha visto in Grillo un trickster, inteso come la figura del briccone divino. Lettura brillante e unilaterale:
... "in Grillo sembra agire qualcosa che va al di là della figura del semplice attore, così da collocarlo nell'universo dei trickster, figura che gli antropologi e i mitologi chiamano il "briccone divino": personaggio mitologico appartenente a un tempo al regno animale e a quello umano, al novero degli déi e a quello degli uomini. Dio del passaggio tra l'alto e il basso, il dentro e il fuori, il sublime e l'abietto, tra la follia e la ragione, il trickster prende le forme dell'idiota creativo, del saggio buffone, del bambino dai capelli grigi; è il continuo dissacratore". (Dove sta la forza di Grillo, L'Espresso, 29 ottobre 2012)
All’estremo opposto troviamo Paolo Natale e Roberto Biorcio che vedono nel movimento 5 stelle un originale e interessante tipo di offerta politica. Quello che è accaduto ha una sua logica, può avere il senso di una risposta politica sperimentale a una domanda politica sensata: perché Grillo e il M5S sono diventati così forti in così poco tempo? La loro offerta politica ha incontrato una domanda pressante da parte dei cittadini, inevasa da tutti gli altri partiti, che pretendono dalla politica un cambiamento radicale nel sistema della rappresentanza e nuove e credibili forme di partecipazione politica: "Le soluzioni a queste questioni offerte dalle pratiche sperimentate dal M5S non sono esenti da difficoltà e contraddizioni: ma vanno considerate con molta attenzione, come esplorazioni di possibili vie per il cambiamento della politica italiana, per superare la continua oscillazione fra rabbia, frustrazione e sentimenti di impotenza". (Politica a 5 stelle. Idee, storia e strategie del movimento di Grillo, Feltrinelli, presentazione editoriale).
In verità, come sembra chiaro, non tutto è magia e il calcolo politico c'è, ma non è raffinato all'estremo,  come dovrebbe essere se per calcolo politico si intendese una visione lungimirante. Un altro errore consiste nel vedere la stravaganza magica come la facciata e la politica come la sostanza. Non bisogna dimenticare la situazione europea e non solo italiana in cui il movimento 5 stelle ha preso forma. Una situazione in cui votare sembrava essere diventato inutile. Le politiche erano dettate dai mercati e dall’Europa. In un contesto del genere lo sberleffo è diventato una risposta plausibile: lo sberleffo o la stravaganza, come per il fratello pazzo del segretario nel film di Andò, Viva la libertà.
Fosse poi solo un briccone (trickster) Grillo sarebbe tutto più semplice. Il personaggio duplice e inafferrabile è quello che ha sfondato. Ma Grillo è anche il suo popolo e lì le cose sono decisamente più complicate. Il movimento 5 stelle è portatore di istanze che non sono riducibili al facile imbroglio. Istanze di lungo periodo, a lungo ignorate o trascurate dai gruppi dirigenti dei principali partiti. Una diversa scala di valori rispetto al predominio del mercato senza controlli. Un'attenzione per l'ambiente e per il destino dei singoli. Una volontà di partecipazione. Senza parlare della nausea per i privilegi della casta. Perciò è poco probabile che tutto si sgonfi in poco tempo, non appena dovesse esserci il confronto con la dura realtà. A Parma quel confronto c'è stato e non ha determinato un crollo nei rapporti con la pubblica opinione. Il trickster junghianamente rappresenta l'ombra: con essa devono fare i conti prima di tutto coloro che ritengono di poterla respingere. Allora, se mai ci sarà una più vasta presa di coscienza, quella che seguirà sarà un'altra storia.

http://espresso.repubblica.it/dettaglio/dove-sta-la-forza-di-grillo/2193848
http://www.reset.it/caffe-europa/le-tre-chiavi-per-comprendere-il-beppe-grillo-politico
A. Koestler, Lo yogi e il commissario, Liberal libri, 2002 [1945]

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