giovedì 13 novembre 2014

i volti di Madame Bovary


Madame Bovary (pubblicata dapprima a puntate sulla "Revue de Paris" nel 1856, poi in volume, aprile 1857) riprende il tema della prima Éducation sentimentale: l'urto dei sogni romantici con la realtà quotidiana. Imbrigliata la fantasia col legarla a una storia reale e a un ambiente preciso, il Flaubert riesce a inserire nella verità umana il poema del disinganno che l'ossessionava fin dall'infanzia. Riesce a dominare il suo sogno abbassandolo, incarnandolo in una eroina troppo impari alla propria chimera; ma la pietà e l'ironia restano mirabilmente congiunte. (Treccani)

ADATTAMENTI

Il romanzo è stato adattato per il grande schermo parecchie volte, a partire dalla versione del 1933 di Jean Renoir. È stato anche l'argomento di una quantità di "mini-serie" televisive o sceneggiati per lo stesso mezzo di comunicazione di massa. Il più considerevole fra questi adattamenti rimane la Madame Bovary cinematografica del 1949, prodotta dalla MGM. Diretto da Vincente Minnelli, il film aveva come protagonisti Jennifer Jones nel ruolo principale, e co-protagonisti James Mason, Van Heflin, Louis Jourdan, e Gene Lockhart. Un adattamento cinematografico molto fedele al romanzo è invece quello del 1991 di Claude Chabrol, con Isabelle Huppert nel ruolo di Emma Bovary.


Mia Wasikowska (2014)

Valentine Tessier (1933)

Jennifer Jones (1949)



Isabelle Huppert (1991)










Ingres, 1807

COPERTINE











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