Madame Bovary (pubblicata dapprima a puntate sulla "Revue de Paris" nel
1856, poi in volume, aprile 1857) riprende il tema della prima Éducation
sentimentale: l'urto dei sogni romantici con la realtà quotidiana.
Imbrigliata la fantasia col legarla a una storia reale e a un ambiente preciso,
il Flaubert riesce a inserire nella verità umana il poema del disinganno che
l'ossessionava fin dall'infanzia. Riesce a dominare il suo sogno abbassandolo,
incarnandolo in una eroina troppo impari alla propria chimera; ma la pietà e
l'ironia restano mirabilmente congiunte. (Treccani)
ADATTAMENTI
Il romanzo è stato
adattato per il grande schermo parecchie volte, a partire dalla versione del
1933 di Jean Renoir. È stato anche l'argomento di una quantità di
"mini-serie" televisive o sceneggiati per lo stesso mezzo di comunicazione
di massa. Il più considerevole fra questi adattamenti rimane la Madame Bovary
cinematografica del 1949, prodotta dalla MGM. Diretto da Vincente Minnelli,
il film aveva come protagonisti Jennifer Jones nel ruolo principale, e co-protagonisti
James Mason, Van Heflin, Louis Jourdan, e Gene Lockhart. Un adattamento
cinematografico molto fedele al romanzo è invece quello del 1991 di Claude
Chabrol, con Isabelle Huppert nel ruolo di Emma Bovary.
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Mia Wasikowska (2014) |
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Valentine Tessier (1933) |
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Jennifer Jones (1949) |
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Isabelle Huppert (1991) |
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Ingres, 1807 |
COPERTINE
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