Carl von Clausewitz
Della guerra (1832)
Libro primo
21. La
guerra diventa gioco, non solo per la sua natura oggettiva, ma anche per la
quella soggettiva
Se guardiamo la natura soggettiva della guerra, cioè su le forze
con cui deve essere condotta, essa ci appare più che mai come un gioco.
L'elemento in cui si muove l'attività bellica è il pericolo; ora, quale è nel pericolo
la più importante fra le forze dell'animo? Il coraggio. Il coraggio può, è vero,
conciliarsi con la saggezza del calcolo, ma trattasi di cose essenzialmente
differenti, appartenenti a facoltà distinte dell'anima. Invece la propensione al
rischio, la fiducia nella fortuna, l'audacia, la temerità sono semplici espressioni del coraggio, e tutte queste tendenze dell'anima cercano l'incertezza, poiché è il loro elemento.
Vediamo dunque come,
fin da principio, l'assoluto, il cosiddetto elemento matematico, non trova alcun
saldo punto d'appoggio nei calcoli dell'arte di guerra; e che già fin da
principio la guerra si estrinseca in un gioco di possibilità, probabilità,
fortuna e sfortuna, il quale continua in tutti i grandi e piccoli fili della sua
intelaiatura, e fa sì che, di tutti i rami dell'attività umana, la guerra sia
quello che più rassomiglia a una partita con le carte da gioco.
22. Come
questo si addice in generale più di tutto allo spirito umano
Sebbene
l'intelligenza si senta costantemente attratta verso la chiarezza e la certezza,
è l'incerto che attrae spesso il nostro spirito. Invece di seguire penosamente
lo stretto sentiero delle ricerche filosofiche e delle deduzioni logiche per
giungere quasi senza averne consapevolezza su un terreno a cui si sente estraneo, e dove tutti gli oggetti noti paiono abbandonarlo, lo spirito preferisce
arrestarsi con la fantasia nei campi del caso e della fortuna.
Qui al posto della nuda necessità gode dell'abbondanza delle possibilità; il
coraggio, esaltato da ciò, spicca il volo; il rischio ed il pericolo sono gli
elementi fra cui si lancia, come l'audace nuotatore nella corrente. Deve la
teoria abbandonarlo, in tale campo, e rinchiudersi, compiacendosi di se stessa,
in un cerchio di conclusioni e di massime assolute? No certo, poiché essa
diverrebbe priva di ogni utilità pratica. La teoria non può far astrazione dalla
natura umana, deve lasciar la dovuta parte anche al coraggio, all'audacia ed
altresì alla temerità. L'arte della guerra si muove nel campo delle forze
viventi e delle forze morali e non può quindi mai raggiungere l'assoluto e la
certezza. Rimane dappertutto spazio per l'incertezza, nelle cose più grandi come nelle più piccole. Se questa incertezza sta da una parte, coraggio e fiducia in sé devono stare dall'altra e così riempire il vuoto. Coraggio e fiducia in sé sono
principî assolutamente essenziali per la guerra: la teoria deve dettare soltanto norme, entro le quali
queste virtù militari, che sono le più nobili e le più necessarie, possano svilupparsi liberamente in tutti i loro gradi e variazioni. Esiste una sagacia, ed altresì una
preveggenza, anche nel rischio: esse vanno solo valutate con un'altra misura.
---------------------------------------------------------------
21. Wie durch seine objektive Natur, so wird der Krieg auch durch die subjektive zum Spiel
Werfen wir nun einen Blick auf die subjektive Natur des
Krieges, d.h. auf diejenigen Kräfte, womit er geführt werden muß, so muß
er uns noch mehr als ein Spiel erscheinen. Das Element, in welchem die
kriegerische Tätigkeit sich bewegt, ist Gefahr; welche aber ist in der
Gefahr die vornehmste aller Seelenkräfte? Der Mut. Nun kann zwar
Mut sich wohl mit kluger Berechnung vertragen, aber sie sind doch Dinge
von verschiedener Art, gehören verschiedenen Seelenkräften an; dagegen
sind Wagen, Vertrauen auf Glück, Kühnheit, Verwegenheit nur Äußerungen des Mutes, und alle diese Richtungen der Seele suchen das Ungefähr, weil es ihr Element ist.
Wir sehen also, wie von Hause aus das Absolute, das sogenannte
Mathematische, in den Berechnungen der Kriegskunst nirgends einen festen
Grund findet, und daß gleich von vornherein ein Spiel von
Möglichkeiten, Wahrscheinlichkeiten, Glück und Unglück hineinkommt,
welches in allen großen und kleinen Fäden seines Gewebes fortläuft und
von allen Zweigen des menschlichen Tuns den Krieg dem Kartenspiel am
nächsten stellt.
Nessun commento:
Posta un commento