Fine millennio è il tema del concerto che chiuderà la serie dedicata all'Orologio del Novecento. L'appuntamento è alle ore 19 di giovedì 10 novembre in via del Carmine 14.
Pierre Boulez è uno dei massimi rappresentanti in musica del secondo Novecento. Figlio della guerra, rivoluziona completamente il linguaggio musicale per arrivare ad uno stile compositivo acuto e sofisticato. Il piemontese Alberto Colla è tra i più interessanti compositori di oggi, con una visione rigorosa e complessa sul piano strutturale quanto fluida ed immaginifica. Il violino solo chiude questo ciclo d’ascolto al Polo del ‘900. Marc Daniel van Biemen, primo violino della prestigiosa Royal Concertgebouw Orchester di Amsterdam ci proporrà di Boulez l’Anthemes n.1 e di Colla le Rapsodie piemontesi. Il Piccolo testamento di Montale figura tra i testi che saranno richiamati quela sera.
Questa poesia, composta nel 1953, occupa (con Il sogno del prigioniero del 1954) l’ultima sezione de La Bufera e altro (1956), sintomaticamente intitolata Conclusioni provvisorie. Il testo riassume alcune delle costanti della raccolta montaliana: la crisi e la sfiducia nella Storia, che nel periodo recente ha solo causato dolori e lutti all’umanità, che si risolve in prefigurazioni apocalittiche; la rivendicazione di una propria coerenza personale (anche a costo di solitudini e sofferenze) e soprattutto l'esplicitazione della funzione indispensabile della poesia; l’appello ad una figura femminile salvifica, e ai piccoli simboli della memoria che combattono strenuamente contro l’oblio e la fine di tutto.
Metro: versi liberi.
- Questo che a notte balugina
- nella calotta del mio pensiero,
- traccia madreperlacea di lumaca
- o smeriglio di vetro calpestato 1,
- non è lume di chiesa o d'officina 2
- che alimenti
- chierico rosso, o nero 3.
- Solo quest'iride posso
- lasciarti a testimonianza
- d'una fede che fu combattuta,
- d'una speranza che bruciò più lenta
- di un duro ceppo nel focolare 4.
- Conservane la cipria nello specchietto 5
- quando spenta ogni lampada
- la sardana 6 si farà infernale
- e un ombroso Lucifero scenderà su una prora
- del Tamigi, dell'Hudson, della Senna
- scuotendo l'ali di bitume semi-
- mozze dalla fatica, a dirti: è l'ora.
- Non è un'eredità, un portafortuna
- che può reggere all'urto dei monsoni
- sul fil di ragno della memoria 7,
- ma una storia non dura che nella cenere
- e persistenza è solo l'estinzione.
- Giusto era il segno 8: chi l'ha ravvisato
- non può fallire nel ritrovarti.
- Ognuno riconosce i suoi: l'orgoglio
- non era fuga, l'umiltà non era
- vile, il tenue bagliore strofinato
- laggiù non era quello di un fiammifero 9.
http://www.oilproject.org/lezione/piccolo-testamento-
testo-parafrasi-eugenio-montale-bufera-3427.html
testo-parafrasi-eugenio-montale-bufera-3427.html
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