Max Weber
Il potere carismatico sussiste in virtù di una dedizione affettiva alla
persona del signore e ai suoi doni di grazia (carisma) - che sono in
particolare le qualità magiche, le rivelazioni o l'eroismo, la potenza
dello spirito e del discorso. Le fonti della dedizione personale sono in
questo caso ciò che è sempre nuovo, che è inconsueto, che non è mai
esistito - nonché l'adesione emozionale a tutto questo. I tipi più puri
sono il potere dei profeti, degli eroi guerrieri, dei grandi demagoghi.
Il gruppo di potere è l'associazione nella comunità o nel seguito. Il
tipo di colui che comanda è il duce, e il tipo di colui che obbedisce è
il "discepolo". Al duce si obbedisce esclusivamente in modo personale e
in virtù delle sue eccezionali qualità personali, e non a ragione di una
posizione statuita o di una dignità tradizionale. Di conseguenza, però,
egli viene obbedito soltanto finche dura l'attribuzione di tali
qualità, cioè fino al momento in cui il suo carisma viene confermato da
una prova. Quando egli è "abbandonato" dal suo dio o è privato della sua
potenza eroica o della fede delle masse nelle sue qualità di duce, cade
pure il suo potere. L'apparato amministrativo è scelto sulla base del
carisma e della dedizione personale - e perciò non in base alla
qualificazione tecnica (come l'apparato amministrativo di ceto) né in
base alla dipendenza domestica o ad una dipendenza personale di altro
tipo (come al contrario accade per l'apparato amministrativo di tipo
patriarcale). Mancano sia il concetto razionale di "competenza" che il
concetto del "privilegio" di ceto. L'ambito di legittimazione dell'uomo
del seguito o del discepolo, che è titolare di un incarico, è
determinato soltanto dal messaggio del signore e dalla sua
qualificazione carismatica personale. L'amministrazione - nei limiti in
cui questo termine risulta adeguato - manca di ogni orientamento in base
a regole sia statuite che tradizionali. Essa è caratterizzata dalla
rivelazione o dalla creazione attuale, dall'azione e dall'esempio, dalla
decisione caso per caso, e quindi - riferita alla misura di un
ordinamento statuito - in modo irrazionale. Essa non è vincolata alla
tradizione : per i profeti vale il principio "è scritto, ma io vi dico";
gli ordinamenti legittimi cedono alle nuove creazioni che i condottieri
compiono con il potere della spada e i demagoghi per mezzo di un
"diritto naturale" rivoluzionario da essi proclamato e suggerito. [...]
Il potere carismatico è una relazione sociale di carattere
specificamente straordinario e puramente personale. Con la continua
esistenza, e più tardi con la scomparsa del titolare personale del
carisma - se però in questo caso esso non si esaurisce ma persiste in
qualche modo, e se quindi l’autorità del signore passa ai successori —
il rapporto di potere tende a trasformarsi in pratica quotidiana. (Economia e società)
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