Pieter Bruegel, Matrimonio contadino, 1568 |
E. Michel, Bruegel, 1931
Qualche osservazione più precisa. La festa si svolge in un fienile sistemato per l'occasione con un tavolo e delle panche. Il solo ornamento è il panno verde alle spalle della sposa resa riconoscibile anche dalla corona nuziale che porta sulla testa. I festeggiati si perdono nella folla dei personaggi. Non si sa bene chi sia lo sposo, potrebbe essere l'uomo vestito di nero con il cappello verde e il bicchiere in mano, alla sinistra del servitore in primo piano al centro. La sposa, poi, sembra assorta in una meditazione, ha le mani giunte e gli occhi chiusi. Secondo la tradizione non aveva il diritto di mangiare e di parlare. Nessuno si occupa di lei, a quanto pare. E allora? Non sono gli sposi l'oggetto centrale della rappresentazione, ma la gioia di vivere, una certa frenesia che accomuna gli invitati e contagia anche gli spettatori sullo sfondo.
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