venerdì 20 gennaio 2023

Soumahoro

 

 

Alessandro Ferretti 

A mio parere, a fare la figura peggiore nella vicenda Soumahoro non è Soumahoro stesso, ma i dirigenti nazionali di Sinistra Italiana e Verdi che lo hanno candidato.
Erano anni che l'operato di Soumahoro veniva messo in discussione da più parti, e si sapeva che le sue risposte alle accuse erano state evasive e insoddisfacenti. Ora sappiamo che Fratoianni era stato messo sull'avviso esplicitamente da più persone, anche interne al suo partito, e che oggi si giustifica dicendo nientemeno che "non c'erano ipotesi di reato".
Caro Fratoianni, perdonami la domanda ma davvero non capisco: ci sei o ci fai? Davvero pensi che un politico che cerca incessantemente visibilità proponendosi con grande prosopopea come simbolo vivente delle lotte degli ultimi, e che si ostina per anni a non spiegare come ha speso centinaia di migliaia di euro raccolti in beneficenza, nonostante ripetute richieste pubbliche, non finisca sotto la lente di ingrandimento mediatica subito dopo la sua elezione? Ma davvero davvero ritieni, come hai affermato, che non ci sarebbe stato alcun problema perché erano solo "voci" e "non c'erano ipotesi di reato"? Ma dove vivi, Fratoianni? Sul pianeta Marte?
Un simile clamoroso errore sarebbe stato difficile da perdonare anche nel caso che nessuno ti avesse avvisato.. ma a fronte di espliciti e molteplici avvertimenti, la stupidità di voler insistere con la candidatura è talmente colossale da risultare imperdonabile.
Io credo che di fronte a un simile errore, che mina alla radice la credibilità della dirigenza nazionale, l'unica possibilità per il partito di recuperare almeno un livello minimo di decenza passi dalla cacciata immediata di Fratoianni dal ruolo di segretario. Troppo comodo scaricare tutte le colpe su Soumahoro: viste come si sono svolte le cose, accettare le giustificazioni risibili di Fratoianni significherebbe posare una pietra tombale su un partito che già ha sofferto una terribile perdita di credibilità a causa del suo precedente segretario.
In politica, chi sbaglia paga: e se non arrivano le dimissioni del segretario, dev'essere il partito a cacciarlo via. Mi auguro che le tante persone che conosco e che militano o gravitano a vario titolo in SI si rendano conto che una netta soluzione di continuità sia indispensabile e operino urgentemente in tal senso.

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