(Benedetta Craveri, La civiltà della conversazione, presentazione editoriale)
La nazione francese si distingue tra tutte per il suo gusto della conversazione in cui è maestra a ogni altra nazione. Essa è cortese, specialmente nei confronti degli stranieri in visita, sebbene oggi non sia più di moda il fare cortigiano. Il Francese è comunicativo non per interesse, ma per un bisogno immediato del suo gusto. Siccome questo gusto riguarda principalmente i rapporti con le donne del gran mondo, la conversazione di tipo femminile si è estesa a tutta la società.
(Kant, Critica della ragion pratica, 1798)
Certo è che il passeggio, gli spettacoli, e le Chiese sono le principali
occasioni di società che hanno gl’italiani, e in essi consiste, si può dir,
tutta la loro società (parlando indipendentemente da quella che spetta ai
bisogni di prima necessità), perché gl’italiani non amano la vita domestica, né
gustano la conversazione o certo non l’hanno. Essi dunque passeggiano, vanno
agli spettacoli e divertimenti, alla messa e alla predica, alle feste sacre e
profane. Ecco tutta la vita e le occupazioni di tutte le classi non bisognose
in Italia.
(Leopardi,
Discorso sopra lo stato presente dei costumi degl'italiani, 1824)
Germaine Necker |
Julie de Lespinasse |
belle inconnue |
Madame de Pompadour |
Madame Dupin |
Nessun commento:
Posta un commento