sabato 26 febbraio 2022

La Rus' di Kiev


 L'Ucraina creazione di Lenin

 “È importante risalire agli antefatti della questione per capire la criticità di oggi. L'Ucraina è stata creata dalla Russia. Fu Lenin a chiamarla in questo modo, è stato il suo creatore e il suo architetto. Lenin aveva un interesse particolare anche per il Donbass".  Vladimir Putin, Discorso del 21 febbraio 2022

Fabrizio Dragosei, Kiev, due nomi e tanti secoli più di Mosca, Corriere della Sera, 26 febbraio 2022

A Putin che nega il rango di Stato all’Ucraina, gli abitanti dell’ex Paese fratello hanno risposto con ironia in un primo momento, quando sembrava che quelle del signore del Cremlino fossero solo le uscite di un bullo non troppo pericoloso. «Quando a Kyiv iniziava la civiltà slava, al posto di Mosca c’erano solo foreste impenetrabili». E la San Pietroburgo che gli architetti italiani avrebbero realizzato per Pietro il Grande solo all’inizio del Settecento (novecento anni dopo la nascita di Kyiv) era semplicemente una vasta distesa di paludi e acquitrini.

La capitale ucraina sotto i bombardamenti è un’immagine che a Zelensky, ma non solo a lui, ha ricordato il settembre del 1941, quando i nazisti alle porte la sottoposero a un intensissimo fuoco di artiglieria. Per il coraggio dei combattenti che la difesero strenuamente, Kyiv fu denominata «città eroica» da Stalin e a Mosca, sotto le mura del Cremlino, un blocco di marmo con sopra una stella d’oro ne ricorda le gesta.

È da Kyiv che nasce lo Stato russo, quando un insediamento slavo sul fiume, risalente ai primi secoli dell’era cristiana, si trasformò in principato. Era la Rus’ di Kyiv che arrivò ad estendersi fino a una parte dell’attuale Russia. Dopo il frazionamento di quello Stato, nacque il principato di Mosca, ma solo a metà del 1100.

Finita sotto i lituani e poi i polacchi tra il 1362 e il 1654, la città venne acquistata dagli zar Romanov che allargarono il loro dominio a una parte dell’Ucraina di oggi. Durante la rivoluzione industriale del XIX secolo, Kyiv divenne un importante centro per il commercio e il trasporto di beni per l’impero russo, vista la sua posizione sul Dnepr.

La vita dell’intera Ucraina e della sua capitale fu estremamente difficile dopo la rivoluzione di ottobre. Già durante la guerra civile, Kyiv fu prima catturata dai bolscevichi per finire poi nelle mani dei bianchi e quindi dei tedeschi con i quali la Russia era ancora in guerra. Solo alla fine del 1919 l’Armata rossa la conquistò definitivamente.

Da sempre granaio dell’impero e poi dell’Urss, l’Ucraina dovette subire una delle più drammatiche carestie della storia dell’umanità. Una carestia in massima parte determinata dalla volontà di Stalin che intendeva sradicare dalla faccia della terra la classe dei contadini benestanti, i kulaki. I bolscevichi confiscarono i raccolti provocando tra il 1932 e il 1933 la morte di almeno tre milioni di uomini, donne e bambini.

 

 

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