È molto nota la testimonianza fotografica che [Joseph Koudelka] ha
offerto sulla fine della primavera di Praga: era rientrato da un viaggio
per un servizio fotografico sugli zingari della Romania,
appena due giorni prima dell'invasione sovietica, nell'agosto 1968.
Svegliato da una telefonata si precipitò in strada mentre le forze
militari del Patto di Varsavia
entravano a Praga per soffocare il riformismo ceco. I negativi di
Koudelka lasciarono Praga seguendo canali clandestini, nelle mani
dell'agenzia Magnum Photos, e finirono per essere pubblicate sul
periodico The Sunday Times, in maniera anonima, contrassegnate unicamente dalle iniziali P.P., sigla di Prague Photographer ("fotografo di Praga"), nel timore di rappresaglie contro di lui e la sua famiglia.
Le sue immagini di quegli eventi divennero drammatici simboli
internazionali. Nel 1969 l'"anonimo fotografo ceco" fu premiato con la Robert Capa Gold Medal dell'Overseas Press Club, per la realizzazione di fotografie che richiedevano un eccezionale coraggio. (Wikipedia)
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