giovedì 21 aprile 2022

La Resistenza scongelata

 

 

   

Come ogni vicenda umana, la Resistenza è per taluni aspetti un fenomeno singolare e irripetibile, per altri aspetti un momento esemplare di lotta per la libertà. La vicenda non ha in quanto tale una versione unica e obbligata. Anche limitandosi al campo antifascista, ne esistono varie narrazioni documentate, da Roberto Battaglia a Marcello Flores e Mimmo Franzinelli, passando per Giorgio Bocca, Gianni Oliva e Santo Peli. Da ultimo la Resistenza è diventato un argomento coinvolto nella disputa sulla guerra in Ucraina. Angelo d'Orsi è stato, come spesso gli accade, perentorio: nulla a che vedere, la Resistenza italiana non ha nulla a che vedere con ciò che ora accade in Ucraina. Lo storico torinese ha parlato come se l'argomento fosse affar suo e lui rappresentasse il sapere assoluto in materia. Di fatto, lo stesso argomento può essere affrontato in vari modi, come dimostrano gli altri testi citati qui sotto. Giovanni Cominelli arriva a mettere in luce l'aspetto di lotta per la libertà. Marco Di Giovanni guarda alla Resistenza italiana come alla forma locale di una più vasta tendenza europea. Angelo D'Orsi invece, preferisce a sua volta insistere sulla specificità del fenomeno nazionale e locale italiano. Così ha fatto in definitiva anche il suo conterraneo Giovanni De Luna, per non parlare di un personaggio che storico non è, ma politico di professione, Gianfranco Pagliarulo. Si dà il caso che la storiografia non sia un dominio popolato di angeli al servizio della interpretazione corretta. La storiografia militante come quella praticata da D'Orsi vede all'opera numerosi diavoletti pronti a trasformare una opinione politica in una tesi scientifica. Operazione legittima per carità. Operazione che comporta un prezzo: la perdita dell'innocenza. Guarda dove ti vai a collocare e ti dirò chi sei. Questo mi sembra di poter dire. (Giovanni Carpinelli)

Angelo d'Orsi

"Una follia paragonare la resistenza dei partigiani con quella degli ucraini".

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