lunedì 5 settembre 2022
Elogio della politica
Quando la politica era degna di ammirazione
..."di rado un popolo ebbe a capo della cosa pubblica un'eletta di uomini come quelli della vecchia Destra italiana, da considerare a buon diritto esemplari per la purezza del loro amore di patria che era amore della virtù, per la serietà e dignità del loro abito di vita, per l'interezza del loro disinteresse, per il vigore dell'animo e della mente, per la disciplina religiosa che s'erano dati da giovani e che serbarono costante: il Ricasoli, il Lamarmora, il Lanza, il Sella, il Minghetti, lo Spaventa e gli altri di loro minori ma da loro non discordi, componenti di un'aristocrazia spiriruale, galantuomini e gentiluomini di piena lealtà. Gli atti loro, le parole che ci hanno lasciate scritte, sono fonti perenne di educazione morale e civile, e ci ammoniscono e ci fanno a volte arrossire
...[Carducci] come poeta, se vi avesse rivolto il pensiero e l'affetto, forse si sarebbe preso di umana ammirazione per quel "vinattiere di Stradella" [Depretis], per quel vecchio settantenne, che, in tenore di vita modestissimo e quasi povero, tutto il vigore del corpo e dell'ingegno, per oltre quarant'anni, consumò nella passione del pubblico governo"
...il quotidiano [socialista] 'Avanti!', sorto nel 1896 e diretto dal Bissolati, gareggiava coi maggiori degli altri partiti, e a volte li superava nella gravità delle idee che veniva propugnando e proponendo alla discussione.
...[Giolitti] uomo di molta accortezza e di grande sapienza parlamentare, come è incontrastato giudizio, ma non meno di seria devozione alla patria, di vigoroso sentimento dello stato, di profonda perizia amministrativa"
Benedetto Croce, Storia d'Italia dal 1871 al 1915
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