Paolo Nori
La Battaglia è una bambina che quando aveva otto anni, la prima volta che è andata a dormire in un albergo, a Torino, quando è arrivata alla stazione di Torino Porta Nuova si è fermata davanti al tabellone delle partenze ha allargato le braccia ha detto «Che città meravigliosa». E dopo, in albergo, a Torino, quella volta, mancava poco all’ora di pranzo, suo babbo si era riposato un quarto d’ora lei intanto aveva ispezionato la stanza, ogni tanto gli portava a vedere una cosa che aveva trovato, le ciabatte di spugna, la cuffia per fare la doccia, il kit per cucire, e quando lui si era tirato su e le aveva chiesto «Andiamo a mangiare?», lei gli aveva riposto «Ma mangiamo qua, c’è anche il frigo». Ed è una bambina, la Battaglia, che nel dicembre del 2010, quando aveva sei anni, saltava sul letto diceva «Io salverò il mondo dall’umanità, io salverò il mondo dall’umanità». E che quando mangia il gelato, dopo un po’ dice sempre «Mi si è ghiacciato il cervello». E che ogni tanto va in giro per strada canta «Ma com’è bello andare in giro / con le ali sotto i piedi / con una Mosca special che / ti toglie i problemi».
Marcos y
Marcos, 2015
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