mercoledì 16 dicembre 2020

Un banco di libri al mercato




Torino è la città delle bancarelle: quegli approdi carichi di libri dove tuffarsi tra edizioni introvabili e dei grandi classici, curiosità fuori catalogo, autori di case editrici ormai scomparse, piccoli tesori preziosi che possono anche costare pochi euro, o magari molto di più, se il commerciante è scaltro, se comprende l'oggetto del tuo desiderio. Poi si trovano contrattazioni che, nella maggior parte dei casi lasciano soddisfatti entrambi i protagonisti. Una volta, di bancarelle ce n'erano di più - come quelle di corso Siccardi demolite dall'ignoranza, il peggior nemico dei libri - ma moltissime resistono, come le storiche di via Po e le tante sparse nei mercati della città, in pimis al Balon. Marco Addonisio - protagonista del godibilissimo volume di Giovanni Carpinelli, edito da Ranieri Vivaldelli nella collana Messidor - è uno dei più noti mercanti in città e il suo banco lo potete trovare ogni giorno in via Nizza. Nella narrazione spiega e rivela le regole del gioco, entra nei meccanismi di passione, curiosità e anche ossessione dei frequentatori. Attorno a lui altri personaggi, , tutti veri, ma qualche volta coi nomi cambiati, che sono clienti, amici, colleghi. Tutti amanti amanti dell'irresistibile religione del libro. I titoli e gli autori sono dappertutto, come una texture tra le pagine, ma interessa relativamente il valore letterario (che c'è) perché conta innanzitutto la scelta individuale, la curiosità dell'acquirente, la sua dedizione nella caccia. Diversi capitoli si concludono con una citazione, dove compaiono intriganti assonanze, riferimenti musicali, poesie. Libro imprescindibile e romantico. Splendide le parole dello scrittore Bergotte [Proust, in realtà] con le quali si conclude il prologo di Mariolina Bertini: "Lo seppellirono, ma per tutta la notte funebre, nelle vetrine illuminate, i suoi libri, disposti a tre, vegliavano come angeli dal dalle ali spiegate sembravano, per colui che non era più, il simbolo della sua resurrezione." 

"La compagnia del libro" di Giovanni Carpinelli, Raineri Vivaldelli editori, Torino 2020   

Torino magazine, dicembre 2020  

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I versi in epigrafe

Il PULVISCOLO

Osserva infatti ogni volta che i raggi trapelano
e infondono la luce del sole nell'oscurità delle stanze:
vedrai molti corpi minuscoli vorticare
in molteplici modi nel vuoto nella luce stessa dei raggi,
e come in un'eterna contesa muovere contrasti e battaglie
scontrandosi a torme, senza mai trovar pace,
continuamente agitati da rapidi congiungimenti o effrazioni;
così che puoi arguire da ciò quale sia l'eterno
agitarsi degli elementi primordiali delle cose nell'immenso vuoto;
per quanto un piccolo elemento può offrire l'immagine 
di grandi eventi e una traccia per la loro conoscenza.

Lucrezio, La natura delle cose, II, 114-224.












è 








Torino magazine, dicembre 2020


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