Honoré de Balzac, Le Père Goriot, 1834
Rastignac, rimasto solo, fece qualche passo verso la parte alta del cimitero, e vide Parigi tortuosamente distesa lungo le due rive della Senna, ove cominciavano ad accendersi i lumi.
I suoi occhi si fissarono quasi avidamente tra la colonna della piazza Vendome e la cupola degli Invalidi, là, dove viveva quel bel mondo nel quale aveva voluto penetrare. Egli gettò su quell'alveare ronzante uno sguardo che sembrava assorbirne in anticipo il miele, e pronunciò queste parole grandiose:
- E ora, a noi due!
I suoi occhi si fissarono quasi avidamente tra la colonna della piazza Vendome e la cupola degli Invalidi, là, dove viveva quel bel mondo nel quale aveva voluto penetrare. Egli gettò su quell'alveare ronzante uno sguardo che sembrava assorbirne in anticipo il miele, e pronunciò queste parole grandiose:
- E ora, a noi due!
Rastignac, resté seul, fit quelques pas vers le haut du cimetière
et vit Paris tortueusement couché le long des deux rives de la Seine,
où commençaient à briller les lumières. Ses yeux s'attachèrent presque
avidement entre la colonne de la place Vendôme et le dôme des Invalides,
là où vivait ce beau monde dans lequel il avait voulu pénétrer. Il
lança sur cette ruche bourdonnant un regard qui semblait par avance en
pomper le miel et dit ces mots grandioses : « A nous deux maintenant !
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